Giancarlo Sacconi

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Felicia Oliviero

Ho conosciuto Felicia Oliviero una sera a cena da noi con suo marito Enrico.
Una intelligenza vivace, di piacevolissima compagnia.
Una donna piena di vitalità.
Ci lasciammo accettando il suo invito, questa volta a casa loro.
Quella cena non l'abbiamo più fatta.
Felicia dovette affrontare sfide ben più ardue della specialità napoletana che ci aveva promesso di preparare.
L'ho rivista qualche anno dopo al braccio di Enrico nel parterre dell'Ospedale. Enrico mi parlò, con occhi lucidi, di analisi in corso e dell'attesa di risultati. Mi colpì questa sua incrollabile fiducia pur di fronte a quella che, ai miei occhi di osservatore esterno, sembrava un'evidenza.
Lei appariva sofferente, ma il suo sguardo brillava di una luce straordinariamente viva.
In un mio momento difficile ho rivisto quello sguardo per un attimo.
Dopo la sua scomparsa prematura, altro sono venuto a conoscere di lei, donna di interessi vasti, oltre che madre e moglie esemplare.

 




Questo libro è stato pubblicato postumo da Luciana Tufani Editrice, Ferrara, 2007.

Dalla presentazione:

Figura di spicco a Perugia del movimento femminista, Felicia Oliviero ha affiancato all'impegno politico la passione per la scrittura. La sua produzione artistica è principalmente concentrata nella seconda metà degli anni '90, in particolare con racconti e testi teatrali alcuni dei quali in napoletano. Ha scritto anche poesie, in gran parte inserite nei lavori teatrali elaborati collettivamente e rappresentati da un gruppo di donne de "La Goccia".
Questo libro raccoglie i suoi scritti più significativi: poesie, racconti, opere teatrali, che vogliono offrire di Felicia un ritratto a tutto tondo che ne tenga vivo il ricordo tra le persone che l'hanno frequentata e amata, ma anche tra chi non l'ha conosciuta.


Così la ricorda

Se ne è andata Felicia Oliviero, la nostra cara compagna e amica Felicia. La ricordiamo con un suo testo "Punto", scritto nel novembre 1998, e da lei presentato (recitato) al convegno organizzato dalla Regione Umbria su "20 anni dalla legge sui consultori e sulla tutela della gravidanza e l'interruzione volontaria della gravidanza:riflessioni e prospettive", 4-5- dicembre 1998 - Videocentro di Terni. Mentre la battaglia per la difesa della 194 si riapre ci sembra il modo più appropriato per parlare di lei, insieme con una poesia di Gladys Basagoitia. Elegia a Felicia

C'era in te lo splendore di Napoli.
il dio sole nello sguardo
la divinità del mare nella voce
ma tu eri molto più della tua voce
e del tuo sguardo
più della tua bellissima chioma notturna
più dell'energia
con cui parlava il moto del tuo corpo in marcia
unendoti a coloro che protestavano in piazza
manifestando con il grido
o il silenzio contro ogni ingiustizia
contro ogni violenza e discriminazione
invocando pace e fratellanza
tu
goccia incisiva che creò la Goccia
goccia-costanza per forare la pietra
dell'egoismo e dell'indifferenza
goccia che è immensità
amore alla vita
amicizia e condivisione
semina di forza universale
speranza di debellare il male
e instaurare la luce ovunque e per tutti


Gladys Basagoita    Perugia 14 dicembre 2005