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Giancarlo Sacconi

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La Costituzione

La Costituzione è la garanzia che i valori fondanti di una società siano rispettati e, una volta accertato questo, assicurare un senso alle singole decisioni, anche se pragmatiche.
Anche la nostra Costituzione repubblicana, in quanto patto di convivenza stretto fra gli italiani nel 1947, ha come scopo anche quello di raccogliere in unità ciò che appare disperso e frammentario.

Naturalmente non sono tutte rose, e anche una Carta costituzionale è soggetta ad usura, così, negli ultimi decenni, il governo di turno ha pensato di aggiornarla ad esigenze definite moderne, ma in realtà studiate nell 'interesse della maggioranza politica. C 'è chi c 'è riuscito e chi no. Una cosa sembra abbastanza evidente. La Carta avrebbe sì bisogno di una revisione generale, ma con un consenso generalizzato anche se non del tutto unanime. E invece così continuando la Carta rischia di essere accomunata ad una legge ordinaria

In queste contraddizioni c’è indubbiamente la responsabilità di una classe politica a volte superficiale, ma la verità è che la Costituzione ha perduto il suo smalto e non è più sorretta dal sacrale consenso del primo dopoguerra.
  Quando si parla, e se ne parla frequentemente, di crisi delle istituzioni, ad esempio, si parla indirettamente di crisi della Costituzione e dello Stato.

Nessun appunto può essere ovviamente fatto ai costituzionalisti protagonisti di allora, certamente uomini di alta caratura, che fecero del loro meglio, considerando il momento storico così particolare in cui la Carta è venuta alla luce.

Democrazia ancora giovane, la nostra, certamente. La storia, la tradizione, che formano l’identità di un popolo, del nostro popolo italiano, non hanno avuto uno sviluppo coerente.

Prima la Chiesa e poi il Partito comunista hanno modellato cittadini alla stregua di sudditi di uno Stato straniero.

Poi la decapitazione di un’intera classe dirigente per via giudiziaria, con  deviazioni eclatanti allo spirito e ai dettami generali della Carta.
Infine la gestione pragmatica del governo del Paese negli ultimi 17 anni.
Tutto ciò ha privato la Costituzione di molta parte di quel prestigio iniziale che era seguito alla sua promulgazione.