Giancarlo Sacconi

Cenni biografici | Cosa penso di..| Aforismi | Curiosità

Giustizia

La Giustizia è una virtù dell’intelligenza.
La Giustizia significa

  • far combaciare,

  • tenere insieme le cose,

  • eguagliare.

E l’intelligenza può vedere questo.
Anche la prudenza può vedere quello che c’è da fare.
Catone si uccide perché la PRUDENZA gli dice che non c’è nulla di meglio da fare.
Ma senza la FORTEZZA egli non lo avrebbe potuto fare.
Il giudizio vede giusto, ma quello che vede di giusto non può diventare effettività se il carattere non ha l’energia pratica di attuarlo.

•Quindi la Prudenza ci può indicare quello che dobbiamo fare.
•La Giustizia ci può mostrare qual è il rapporto armonico tra le cose.
•Ma senza la Fortezza e la Temperanza, se non siamo forti e temperanti questo giudizio rimarrà vano.

Quindi l'AZIONE diventa essenziale.

Ma non l'azione scriteriata.

Occorre eguagliare l’azione alla visione.
E acquisire la FORTEZZA, forza e vigore, in modo che quel che si vede di buono si fa.
 

LA GIUSTIZIA è il giusto comportamento che si deve avere nella relazione con gli altri e con il mondo.
La giustizia realizza una proporzione, un’equità. Compone e non scompone.
E quindi l'elemento della giustizia è la simmetria nei rapporti umani.
Nei rapporti sociali ci deve essere una giustizia ugualmente distribuita.
Ogni individuo deve poter realizzare la sua qualità senza che sia frenato da altri, senza che altri glielo impediscano.
Quindi deve esserci una giustizia che deve preservare anche la valorizzazione delle singolarità.
La giustizia si può mettere in pratica soltanto se si è forti e temperanti.
La temperanza è necessaria per la realizzazione della giustizia, perché l'eccesso di amore di sé, la prepotenza, non permetterebbero mai di realizzare rapporti di giustizia.
Ma è necessaria anche la forza. Perché anche se riusciamo a capire il comportamento di giustizia e vediamo le cose buone da fare, poi dobbiamo essere conseguenti nel cedere agli altri quello che gli spetta, quello che è nel loro diritto, contenendo il nostro egoismo.
E così, come nella prudenza, dobbiamo avere la forza di sostenere quello che abbiamo riconosciuto come giusto.
In questa quadratura si stabilizza il carattere, si forma la personalità. Si agisce in modo da riuscire nel mondo. Ecco perché fin dall'antichità queste virtù erano state definite virtù cardinali.