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					 È il vizio che si vede, perché 
					inscritto nella carne, oltre che nell'anima. 
					 
					Come ingordigia di cibi e bevande è condannata in quanto 
					esempio di sfrenatezza e di lascività, in contrasto con 
					modestia e controllo di sé. 
					 
					Il peccato di gola è perdita di controllo perchè coincide 
					con un desiderio d'appagamento immediato del corpo per mezzo 
					di qualche cosa di materiale che provoca compiacimento.
					 
					É un'irrefrenabilità, un'incapacità di moderarsi non solo 
					nell'assunzione di cibo, ma anche, più in generale, 
					nell'oralità (gli alcoolisti e i fumatori accaniti 
					commettono peccato di gola).  
					 
					A suo tempo venivano prescritte medicine per salvare l'anima 
					(mortificazione, astinenza, digiuno). 
					Oggi altre discipline sono state introdotte (oltre a quelle 
					religiose) sottoforma di diete, esercizi ginnici, 
					moderazione e misura, non solo per garantire la salute del 
					corpo, ma spesso soprattutto per salvaguardare l'identità 
					della persona, nel contesto sociale accettato.  
					 
					Nel sesto canto della Divina 
					Commedia Dante posiziona nella 
					terza cerchia dell'Inferno i 
					peccatori di gola, costretti ad ingoiare la 
					fanghiglia generata da una incessante pioggia fredda e nera.
					 
					Mentre i golosi del purgatorio sono ridotti a corpi 
					scheletrici, camminando sotto alberi rivolti sotto sopra 
					carichi di frutta e acqua soffrendo la fame e la sete. 
					 
					La sua diffusione planetaria è alla base del fenomeno 
					dell'obesità globale o "globesity", come viene chiamata 
					l'epidemia mondiale del sovrappeso. 
					Come dice la saggezza popolare "Uccide più la gola della 
					spada". 
					 
					La nostra società attribuisce una grande importanza 
					all'immagine estetica con la quale ognuno si presenta agli 
					altri. Quando quest'immagine non corrisponde ai canoni 
					diffusi nella società, l'obesità o l'eccessiva magrezza si 
					trasformano in un modello negativo di personalità e così la 
					persona, che ha già propri problemi esistenziali, si trova 
					anche privata dell'approvazione sociale. 
					 
					 
					  
					 
					 
					 
					  
					  
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					 AFORISMI 
					 
					Più che la ragione è lo stomaco che ci guida. 
					Arsene Ancelot 
					  
					Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere. 
					Charles Baudelaire 
					  
					Il miglior condimento del cibo è la fame. 
					Marco Tullio Cicerone 
					  
					L'ingordigia è un rifiuto emotivo: è il segno che qualcosa 
					ci sta divorando. 
					P.De Vries 
					  
					L'alcol è una sostanza che uccide ciò che è vivo e conserva 
					ciò che è morto. 
					Miguel Zamacois 
					  
					I medici lavorano per conservarci la salute, i cuochi per 
					distruggerla; ma questi ultimi sono più sicuri del fatto 
					loro. 
					Denis Diderot 
					  
					I golosi si scavano la fossa coi denti. 
					Henri Estienne 
					  
					All'inizio tu ti bevi un bicchiere, poi il bicchiere si beve 
					un bicchiere, poi il bicchiere si beve te. 
					Francis Scott Fitzgerald 
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